Tecniche

Vorrei accompagnarvi in una gita turistica per quanto riguarda le tecniche ed i materiali che uso. Ho detto gita turistica non a caso. Risulta difficile, almeno per me a volte spiegare certe cose, ma ci proverò, se avrete la pazienza di seguirmi, ehm… di leggermi.

Per quanto riguarda la pittura prediligo gli acrilici anche se a volte mischio altri colori o polveri, anche se devo dire che gli acrilici offrono la possibilità di sbizzarrirsi nel loro utilizzo, acquerellandoli o “graffiandoli” o “ammucchiandoli”.

Anche gli acquerelli sono divertenti, ma devo confessarvi che a volte sperimento usando le tecniche suddette e mischiandole con pennarelli, matite e quant’altro. Non sempre gli esperimenti riescono ovviamente, ma quando accade… beh c’è soddisfazione nel guardare il risultato.

Questo non accade comunque solo sui quadri, ma anche su altri lavori che io faccio.

Non posso dire che uso sempre tecniche pure, anzi amo mischiare tecniche e materiali, specie sui lavori di artigianato, perché secondo me si ottengono risultati migliori o forse perché sono curiosa di natura e mi viene naturale provare cose nuove e inserirle nel contesto su cui sto lavorando.

Nei manufatti o sui lavori di modellaggio uso spesso paste fatte da me con mie ricette, ad esempio, pasta di mais, pasta di mollica, pasta di legno, pasta di talco ma non disdegno neppure quelle già pronte, come paste auto indurenti, paste terracotta, paste extralight, cernit ecc…

Tendo a fare il più possibile da sola e quindi le targhette di metallo le faccio io con la tecnica a sbalzo sull’apposito materiale. Per tutto ciò che è di legno uso abbastanza spesso il legno di balsa, che taglio e incido a seconda dei casi. Lo trovo molto duttile e si lavora bene anche se non si ha un attrezzatura specifica da legno, visto che basta un cutter per essere tagliato.

A volte nei lavori dei manufatti uso una mia tecnica che ho soprannominato “a suoli” dove con gesso, cemento, carta, stoffa e altro… creo la base o il corpo dell’oggetto finale. A mio parere vengono degli oggetti insoliti e belli, ma è da prediligere la primavera e l’estate per questa lavorazione, prima di tutto per una asciugatura più veloce e poi perché è meglio farla all’aperto, dal momento in cui è una lavorazione abbastanza sporca ed in casa si rischia di fare… beh, non lo dico ma avrete capito!

Poi uso altri materiali come fil di ferro, ottone, rame, stecchini e tutto ciò che mi può far comodo e trovo sia ideale al momento.

Quello che voglio dire, riassumendo è che: è vero si, che ci sono alcune regole, ma non esiste niente di assoluto, e spesso è bene seguire la propria fantasia. Certo, alcune volte i lavori saranno da buttare… specie nei nuovi esperimenti, ma quando avrete acquisito una certa esperienza, sarete in grado di muovervi meglio e riuscirete ad inventarvi un vostro modo di creare, perché più cose imparate e sapete fare, meglio riuscirete a rappresentare ciò che volete, rimanendo così soddisfatti del prodotto finale.

Insomma… in toscano: “aggeggiate”, provate, sperimentate. Perché creare vuol dire fantasia e fantasia vuol dire libertà di agire.

Buon lavoro e se volete chiedermi qualcosa… sono qui!